Istruzione per gli autori
Introduzione
Il Boletín de la Sociedad Española de Historiografía Lingüística (BSEHL) contiene due sezioni: articoli e rassegne. Gli articoli non devono superare le 10.000 parole e le rassegne, 5.000 parole. La valutazione degli articoli e la sua eventuale pubblicazione non hanno un costo economico per gli autori. I criteri che si spiegano a continuazione sono validi per entrambi i contributi.
Invio degli originali
I contributi devono essere inviati in formato digitale via telematica.
Il Boletín de la Sociedad Española de Historiografía Lingüística (BSEHL) contiene due sezioni: articoli e rassegne. Gli articoli non devono superare le 10.000 parole e le rassegne, 5.000 parole. La valutazione degli articoli e la sua eventuale pubblicazione non hanno un costo economico per gli autori. I criteri che si spiegano a continuazione sono validi per entrambi i contributi.
Invio degli originali
I contributi devono essere inviati in formato digitale via telematica.
- Le proposte di articoli devono essere inviate en due file di Word (o RTF): nel primo deve risultare soltanto il nome dell’autore o degli autori, il titolo dell’articolo, un riassunto di circa 150 parole in spagnolo (e la rispettiva traduzione in inglese), un breve elenco di parole chiave (con la rispettiva traduzione in inglese) e il codice UNESCO dell’ambito scientifico specifico della ricerca. Nel secondo, il testo dell’articolo preceduto dal titolo, senza il nome dell’autore o degli autori.
Sul processo di valutazione del BSEHL
- I contributi originali ricevuti sono valutati, in prima istanza, dagli editori, i quali decidono se si adeguano ai requisiti formali del BSEHL.
- Gli editori inviano le proposte anonime, valutate positivamente in prima istanza, a due valutatori che siano membri del Comitato Scientifico (peer review) o, in via eccezionale, a valutatori esterni.
- Entro il mese della ricezione, i valutatori emettono i loro pareri con data e firma. Il parere contiene i seguenti criteri: a) valutazione sulla base di questi parametri: A (si accetta senza modifiche), P (in attesa di modifiche) o R (rifiutato); b) una breve relazione sull’articolo e un riassunto (non più di 500 parole). Nel caso non vi fosse accordo tra i valutatori, gli editori possono richiedere un terzo parere.
- Gli editori comunicano all’autore il risultato della valutazione. Se il lavoro è stato valutato con la P, gli editori comunicano anche quali modificazioni dovrebbe applicare l’autore e il tempo a disposizione per farlo. Quando il lavoro risulta modificato, è compito degli editori decidere se si accetta o si rifiuta definitivamente la proposta. Non è prevista una seconda modifica.
Norme di edizione e di stile
Norme di stile
Riferimenti
Riferimenti bibliografici
Calero Vaquera, María Luisa. 1986. Historia de la gramática española (1847-1920). De A. Bello a R. Lenz. Madrid: Gredos.
Ridruejo, Emilio. 1997. “Los epígonos del racionalismo en España. La aplicación al castellano de la Gramática general de Gómez Hermosilla”. En: Historiographia Linguistica 24.1-2, 95-114.
Gómez Asencio, José J. 1996. “Salvá y Pérez, Vicente”. En: Stammerjohann, Harro (ed.) Lexicon Grammaticorum. Who’s who in the History of World Linguistics. Tübingen: Max Niemeyer, 816-7.
Niederehe, Hans-Josef. 2004. “Los misioneros españoles y el estudio de las lenguas mayas”. En: Zwartjes, Otto & Hovdhaugen, Even (eds.) Missionary Linguistics / Lingüística Misionera. Selected Papers from de First International Conference on Missionary Linguistics (Oslo, 13-16 March 2003). Amsterdam & Philadelphia: John Benjamins, 81-91.
- Il carattere con cui scrivere i contributi deve essere, preferibilmente, Times New Roman: dimensione 9 per le note o paragrafi di citazioni; dimensione 11 per il testo e sottotitoli; dimensione 13 per titoli di paragrafi.
- Per i titoli si può usare soltanto il carattere tondo. Il maiuscoletto e il corsivo sono riservati agli abituali usi della letteratura scientifica. Non si deve usare il grassetto né il sottolineato.
- Se l’articolo o la rassegna sono divisi in paragrafi, ognuno porterà un titolo in carattere tondo di dimensione 13, preceduto dal numero arabo (1., 2., 3., ecc.; mai 0). Nell’eventualità fosse necessario introdurre dei sottoparagrafi, questi seguiranno il formato 1.1., 1.2., 1.2.1, ecc., in carattere tondo di dimensione 11.
- All’inizio di ogni sezione o dopo un paragrafo di citazione non si deve inserire un rientro nella prima riga del testo.
Riferimenti
- I riferimenti a pubblicazioni devono essere inseriti tra parentesi, nel testo, con il cognome dell’autore e anno di pubblicazione, seguiti da una virgola se è necessario indicare la pagina o le pagine, in numeri arabi. Se lo si ritiene opportuno, il cognome dell’autore può essere preceduto dall’indicazione cf. Nel caso in cui nel testo si sia nominato immediatamente prima lo stesso autore, è sufficiente indicare tra parentesi l’anno della pubblicazione (e, se necessario, la pagina o le pagine dopo una virgola) come in questo esempio:
- Le citazioni testuali che occupano meno di due righe possono essere incluse tra virgolette doppie nel testo. Le citazioni più lunghe devono essere inserite in un paragrafo a parte, con un carattere di dimensione 9 e non virgolettate. È conveniente ridurre al massimo le note. Nel caso fosse necessario inserirne una, il riferimento deve apparire con un numero arabo in apice di dimensione 6 attaccato alla parola e prima del segno di punteggiatura se vi fosse.
Riferimenti bibliografici
- La Bibliografia deve costituire paragrafo a parte, alla fine dell’articolo o della rassegna. Se è possibile, conviene distinguere tra fonti primarie e fonti secondarie.
- I libri e le monografie devono essere introdotti come segue: Cognomi dell’autore, Nome. Anno. Titolo del libro o della monografia. Luogo di edizione: Editore.
Calero Vaquera, María Luisa. 1986. Historia de la gramática española (1847-1920). De A. Bello a R. Lenz. Madrid: Gredos.
- Gli articoli si introducono come segue: Cognomi dell’autore, Nome. Anno. “Titolo dell’articolo”. In: Titolo della rivista numero del volume, pagina iniziale-pagina finale.
Ridruejo, Emilio. 1997. “Los epígonos del racionalismo en España. La aplicación al castellano de la Gramática general de Gómez Hermosilla”. En: Historiographia Linguistica 24.1-2, 95-114.
- I capitoli di pubblicazioni collettanee si introducono come segue: Cognome dell’autore, Nome. Anno. “Titolo del capitolo”. In: Cognome dell’editore, Nome dell’editore (ed.). Titolo del volume. Luogo di edizione: Editore, pagina iniziale-pagina finale.
Gómez Asencio, José J. 1996. “Salvá y Pérez, Vicente”. En: Stammerjohann, Harro (ed.) Lexicon Grammaticorum. Who’s who in the History of World Linguistics. Tübingen: Max Niemeyer, 816-7.
- Se ci fosse più di un curatore del volume, si indica con l’abbreviazione (eds.) e i nomi dei curatori si devono separare con &. Invece di (ed.) è possibile ricorrere ad altre abbreviazioni quali (coord.) / (coords.). Se vi fossero tre o più editori, è consigliabile usare l’abbreviazione et al.
Niederehe, Hans-Josef. 2004. “Los misioneros españoles y el estudio de las lenguas mayas”. En: Zwartjes, Otto & Hovdhaugen, Even (eds.) Missionary Linguistics / Lingüística Misionera. Selected Papers from de First International Conference on Missionary Linguistics (Oslo, 13-16 March 2003). Amsterdam & Philadelphia: John Benjamins, 81-91.
- Quando si devono citare due o più opere dello stesso autore e dello stesso anno di pubblicazione, si distinguono con le lettera a, b, c dopo l’anno, come segue:
- Se l’articolo fa parte di una raccolta o una collana, lo si può indicare dopo il titolo, tra parentesi e preceduto da =, come nel seguente esempio:
Código ético
El BSEHL toma como referencia el código de conducta y buenas prácticas que el Comité de Ética en Publicaciones (COPE) define para editores de revistas científicas.
- Los artículos recibidos se evaluarán según criterios basados exclusivamente en la originalidad, claridad, relevancia científica y pertinencia del trabajo presentado.
- La confidencialidad del proceso de evaluación está plenamente garantizada, así como el anonimato de los evaluadores y los autores. Asimismo, se preservará la confidencialidad ante posibles quejas, reclamaciones o aclaraciones que un autor desee formular al consejo editorial.
- Se prohíbe estrictamente el plagio y, por tanto, los textos cuyo contenido no sea original serán eliminados del proceso de evaluación. Los autores son responsables de verificar que los fragmentos o ideas que no sean originales se hallan convenientemente citados en el texto.
- Al enviar un artículo para su publicación en el BSEHL, los autores se comprometen a que su contenido sea original y que no infrinja los derechos de autor. También se ha de garantizar que el trabajo no ha sido publicado (ni presentado a evaluación) en ningún otro medio de difusión.
- En caso de una autoría compartida, se ha de justificar, además, que existe un consenso pleno de todos los autores concernidos.
- El BSEHL proporciona acceso abierto a sus contenidos.